Vino prodotto nell’ isola di Samos dal vitigno autoctono Moscato di Samos Bianco a chicco piccolo. Le uve vengono coltivate su terrazze tradizionali caratterizzate da vecchi muri in pietra, le cosiddette “pezoules”. Le terrazze si trovano a ridosso dei pendii del monte Ampelos e raggingono i 900 metri di altitudine. Il vino è pallido, verdolino e brillante, al naso elegante con aromi floreali e fruttati. Chiari i riferimenti del moscato, che si esprime in maniera raffinata senza mostrare i muscoli, acido fresco e abbastanza persistete.
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L’estate avanza ed il caldo si fa sentire, lo Hugo è un cocktail estivo altoatesino a base di prosecco, sciroppo di fiori di sambuco e menta.
La ricetta originale prevedeva l’utilizzo dello sciroppo di Melissa data ma data la vasta diffusione dello sciroppo ai fiori di sambuco questo questo ne ha ben preso il suo posto.
Gli ingredienti vengono versati direttamente nel bicchiere senza far ricorso all’ uso dello Shaker.
- 6cl di acqua di Seltz
- 6cl di Prosecco
- 3cl di sciroppo di fiori di Sambuco
- 2/3 foglie di foglie di menta
- cubetti di ghiaccio
Tutti conosciamo lo Champagne, venerato in tutto il mondo come vino di alto prestigio, classe, eleganza…e fanatismo. Sono meno quelli che conoscono però il Franciacorta anche se può essere classificato dagli esperti come il secondo vino più buono al mondo dopo lo Champagne. Cosa rende speciale i vini prodotti nella zona del Franciacorta? Forse l’alta mineralità del terreno, forse la posizione strategica tra il lago d’Iseo e, molto piu’ distante, il lago di Garda. Il terreno era prettamente boschivo ma negli ultimi anni viene destinato sempre più alle culture dei vigneti visto il crescente prestigio che i vini spumante di questa zona stanno acquisendo con il passare del tempo. Tutto dipende dalle caratteristiche del terroir ma anche dalle sofisticate elaborazioni che gli enologi studiano sul vino prodotto. Partiamo dal descrivere il terroir:
È interessante notare che la parte gialla della figura che definisce il territorio altro non è che il bacino di un antico ghiacciaio scioltosi milioni di anni fa. Questa caratteristica ha portato indubbiamente nel terreno molti minerali e nutrimenti che per le viti sono risultati la “pozione magica” che li rende speciali. Consiglio a chiunque di fare un aperitivo con un qualsiasi Franciacorta e successivamente “provare” diverse cantine. In tutti siamo sicuri che apprezzerete la freschezza. Passiamo ora alla parte tecnica della produzione di questo nettare.
Le caratteristiche peculiari di questo vino sono essenzialmente le seguenti:
Vendemmia completamente a mano tra la seconda decade di agosto e la prima di settembre.
Soffice pressatura dei grappoli.
Prima fermentazione del mosto fiore (il succo spremuto dall’uva pressata prima che le bucce e la polpa subiscano un’ulteriore pressione per spremere il restante succo)
Viene effettuato l’assemblaggio di differenti varietà, vigneti e annate
Viene chiuso in bottiglia con un tappo di metallo con l’aggiunta zuccheri e lieviti.
La bottiglia viene messa in orizzontale ed è qui che viene effettuata la seconda fermentazione.
Con la fermentazione aumenta la pressione dentro la bottiglia, se si tratta di un Saten ci saranno al massimo 5 atmosfere, se un Brut le atmosfere saranno tra 5 e 6,5.
Il periodo di affinamento invece segue il seguente schema:
- minimo 18 mesi –> Franciacorta
- minimo 24 mesi –> Franciacorta Rosé, Franciacorta Satèn
- minimo 30 mesi –> Franciacorta millesimato, Franciacorta Rosé millesimato, Franciacorta Satèn millesimato
- minimo 60 mesi –> Franciacorta riserva, Franciacorta Rosé riserva, Franciacorta Satèn riserva
Durante questo periodo viene effettuata la scuotitura che prevede 1/8 di giro della bottiglia ogni giorno per muovere i lieviti all’interno della bottiglia e per farli lavorare di più.
Successivamente come tutti i vini spumante viene ghiacciata la parte del vino vicino al tappo ed effettuata la sboccatura.
Dopo la sboccatura bisogna rincalzare la bottiglia con ulteriore liquido, la liqueur d’expédition o “sciroppo di dosaggio” la cui ricetta varia da produttore a produttore
Al termine di tutta questa fase si avrà una buonissima bottiglia di Franciacorta che potrete bere con la persona amata, gli amici, i colleghi sommelier o chiunque altro a cui desiderate far conoscere questo pregevole vino spumante della tradizione italiana.
È certo che gli smartphone da qualche tempo hanno preso piede nella società e diventando sempre più sofisticati permettono di fare tante di quelle attività che ormai sembrano non avere limiti. Non sappiamo in effetti quali funzionalità verranno introdotte e nessuno rimarrebbe sorpreso se un giorno potessero fare cose che al momento solo la fantascienza può immaginare.
Ormai ognuno ha nella tasca uno smartphone, dal bambino all’anziano anche se l’uso che se ne fa dipende comunque dalla persona che lo utilizza.
Anche noi di Tastovino ne siamo succubi ma anche molti altri nostri colleghi non possono fare a meno di utilizzarli per la passione che ci accomuna. In particolare il sommelier non può assolutamente esimersi dal consultare i vari blog del vino, ogni giorno deve informarsi e scoprire nuove cose oppure restare semplicemente aggiornato. La speranza in alcuni casi (non nascondo che anche nel mio) è quella di scoprire nuove informazioni per provare nuove emozioni nel mondo del vino.
Ci sono diversi modi per poter scoprire nuovi mondi ma fra tutti, quello più diffuso è l’uso di Vivino, la vera app per il vino. Premetto che lo scopo primario di questa applicazione non è tanto informare ma quanto vendere però:
- Permette di avere giudizi sui vini da parte di altri appassionati
- Di acquistare vini a prezzi più bassi rispetto alle enoteche
- Disporre uno storico di tutti i vini assaggiati
- Da la possibilità di confrontarsi con altri sconosciuti appassionati ma anche con i nostri amici
- Permette di sapere quali vini hanno assaggiato i nostri amici e se gli son piaciuti
- Permette di avere una statistica sulla prevalenza di vini assaggiati creando così uno schema concettuale dei vini preferiti
L’app per il vino è gratuita ma tramite un canone annuale può tramutarsi in Vivino Premium che permette di avere spedizioni gratuite di tutti i prodotti acquistati attraverso l’app. Il costo è di 24 euro l’anno, prevede un periodo gratuito della durata di 30 giorni e offerte dedicate che possono arrivare al 50% di sconto per alcuni prodotti.
Sostanzialmente l’app permette tramite una semplice fotografia alla bottiglia di vino di individuarne in automatico la cantina e l’annata. La funzione più usata è quella che compare in fondo alla descrizione del vino, diciamo la parte “community” con tutti i giudizi riportati dai vari utenti che utilizzano l’app. La cosa buona e’ che si può dare semplicemente il voto da una a cinque stelle ed eventualmente fornire in aggiunta la propria descrizione del vino che tutti possono consultare.
Se vi iscrivete cercate tastovino.it tra gli iscritti.
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