Cosa è un Orange Wine?
Come il nome ci suggerisce, è un vino dal colore aranciato, ma cosa è davvero un orange wine? Quale è il metodo di produzione che lo contraddistingue?
Bianco? Rosso? Rosato?
Ebbene no, gli orange wine non ricadono nella catalogazione dei vini bianchi, ne dei rossi, ne dei rosè, possono essere considerati una tipologia a se stante.
Lunga macerazione sulle bucce
Tecnicamente un orange wine è un vino da uva a bacca bianca i cui il mosto rimane a contatto con le bucce e a volte anche con raspi e acini molto a lungo. A partire da alcune ore fino ad anche molti giorni.
Proprio questo processo di vinificazione, molto simile a quello utilizzato per vinificare i vini rossi, fa si che il vino prenda questo colore arancio, davvero molto caratteristico e si arricchisca di tannini e aromi molto intensi.
Fermentazione in anfora
Moldi produttori lasciano affinare il vino in anfore di terracotta, ma c’è anche chi lascia affinare il vino in botti di legno, per poi imbottigliare il vino, rigorosamente senza filtrazione.
Antico e moderno
Il vero connubbio tra antico e moderno, questa tecnica, riscoperta a partire dagli anni ’90, e che sta riscuotendo molto successo soprattutto nei paesi anglosassoni, affonda le sue radici in epoca romana.
I romani infatti erano soliti lasciare il vino a contatto con le bucce in anfore di terracotta, tecnica che si è poi mantenuta negli anni grazie ai contadini che hanno continuato per secoli a vinificare vini bianchi mantenendoli a contatto con le bucce.